Tokyo 2020, day 4 finali: Stefano Raimondi è bronzo nei 100 stile libero S10

(Bizzi/CIP)

Stefano Raimondi inaugura il quarto pomeriggio di finali azzurre alle Paralimpiadi di Tokyo 2020 conquistando la medaglia di bronzo nei 100 stile libero S10.

Dopo l’oro arriva anche un altro prezioso metallo per l’azzurro del GS Fiamme Oro e del Verona Swimming Team, con il crono di 51”45 Raimondi mette al collo il bronzo paralimpico. Oro e Record del Mondo all’ucraino Krypak ((50”64) mentre l’argento va all’australiano Crothes (51”37).

“ Sono contentissimo di questa medaglia, per una manciata di centesimi potevo anche salire di un gradino più sù, ma ero veramente stanco e quindi va bene così. Anche il tempo è stato buono, ho realizzato il mio personale - diceRaimondi ai microfoni di Arianna Secondini su Raisport - durante la gara pensavo solo ad andare forte ed ero anche parecchio ansioso, perché sarei potuto, si, arrivare secondo, ma anche quarto, quindi in questi momenti la concentrazione è tutto. Oltre ad essere un atleta Finp sono anche un atleta FIN, a proposito di questo ci tengo molto a salutare  Thomas Ceccon campione olimpico e compagno di vasca con cui mi sono allenato rubando anche qualche segreto”.

Nella stessa finale però al femminile, Alessia Scortechini (C.C.Aniene) chiude a 1'02"97 crono che la posiziona all'8 posto in classifica. In cima alla vetta il fenomeno canadese medaglia d'oro e world record Can Rivard (58"14), seguita dalle olandesi Zijderveld (1'00"23) e Kruger (1'00"68).

Le altre finali.

Efrem Morelli settimo posto nella finale dei 150 misti SM4.

“Il mio nuovo obiettivo è andare a Parigi – dice il Capitano della Nazionale Azzurra – mi riposerò qualche settimana e poi di nuovo a testa bassa verso una nuova meta. Come i normodotati anche noi abbiamo i Campionati Mondiali, gli Europei e i Campionati Nazionali intermedi, quindi dovremmo esser supportati sempre, non solo in queste bellissime occasioni”. Morelli è da applausi. Il quarantaduenne vola già con la mente verso la sua quinta Paralimpiade, Parigi 2024.

Un esempio per tutti non solo per la sua tenacia, ma per il coraggio e la determinazione che lo contraddistinguono. Questo a sottolineare ancora una volta che i limiti non esistono.

L’azzurro delle Fiamme Oro e dei Canottieri Baldesio nuota la finale dei 150 misti SM4 in 2’48”63 crono che lo ferma al settimo posto paralimpico. Sale sul podio più alto conquistando anche il World Record il ceco Zhadanov (2'21"17), seguito dall'israeliano Dadaon (2'29"48) e il giapponese Suzuki (2'40"53).

Emmanuele Marigliano settimo posto nei 150 misti SM3.

Il partenopeo del Centro Sportivo Portici debutta alla sua prima paralimpiade e lo fa nuotando la finale dei 150 misti SM3 ottenendo un settimo posto paralimpico (3'28"43). Sapeva di nuotare con delle colonne internazionali del nuoto paralimpico, ma Marigliano non si è fatto di certo intimorire, anzi, ha condotto la gara cercando di dare tutto quello che aveva nel suo serbatoio. Il podio più alto va al Messico con Hernandez (2'56"99) argento e bronzo all'Australia rispettivamente con Kelly (3'02"23) e Patterson (3'05"57).

“ Ho provato un emozione travolgente, sono entrato in acqua per dare il meglio di me e per buttar giù qualcosa sul mio tempo rispetto alle qualificazioni di stamattina - dice Marigliano - domani ho i 50 dorso, sarà davvero dura, ma ce la metterò tutta, proprio come ho fatto oggi. Ho un gran tifo da casa quindi non posso deluderli. Un pensiero particolare lo dedico a mia zia che purtroppo non c’è più, ma che è con me in ogni momento”.

Martina Rabbolini ottavo posto nei 100 dorso S11.

"Gareggiare una finale paralimpica è qualcosa che ti spezza il fiato dall'emozione - dice Martina - io sono soddisfatta per esserci arrivata, mi sono allenata molto e non è cosa da poco essere qui a Tokyo". L'azzurra della non vedenti Milano chiude la gara in 1'24"34. Tripletta cinese sul podio: Cai oro e record del mondo (1'13"46), argento a Wang (1'13"71) e bronzo a Lì (1'16"98).