Tokyo 2020: Bocciardo scrive un altro capolavoro. Medaglia d'oro nei 200 stile libero

(foto Bizzi)

La storia si ripete. Dopo l’oro conquistato a Rio nel 2016 nei 400 stile libero, Francesco Bocciardo torna sul gradino più alto dell’Olimpo, stavolta però conquistando il metallo più prezioso nella finale  200 stile libero S5 abellitto dal record paralimpico. Una gara dominata dall’inizio alla fine dal genovese con uno stacco devastante: 9 i secondi di vantaggio sul migliore avversario.

“Posso farcela, mi sono detto, proviamoci. Mi facevano male le braccia, ma ho stretto i denti. Vorrei ringraziare in primis il mio allenatore, il direttore tecnico Riccardo Vernole, la mia ragazza e la Federazione. Non mi aspettavo di vincere l’oro, sono davvero profondamente felice e grato a tutti coloro che con pazienza mi sono stati accanto anche nei momenti meno sereni che ho attraversato”.

L’azzurro tesserato per le Fiamme Oro e per i nuotatori genovesi è andato a compiere un capolavoro, primo su tutti con un crono che fa sognare (2’26”76), dietro l’italiano si piazza lo spagnolo Bertran (2’35”20) e il brasiliano De Farias Dias (2’38”61).

La prima giornata di gare a Tokyo volge al termine con la finale del giovane Alberto Amodeo. “Speravo di far meglio, l’obiettivo era cercare di migliorare il tempo, non ci sono riuscito per qualche centesimo, ma le mie gare principali arriveranno più avanti, quindi devo solo ricaricarmi e credere in me stesso”. Settimo posto per l’atleta della Polha Varese nella finale dei 100 stile libero S8 che chiude in 59”93. Gara che viene vinta dall’australiano Popham (57”37) seguito dal ceco Nikolaev (57”69) e dal greco Michalentzakis (58”73).

L’Italia del nuoto chiude questo day 1 con: due ori, un argento e due bronzi.

Le considerazioni del Direttore Tecnico Riccardo Vernole:“La tensione oggi era alta al di là delle aspettative davanti hai non solo avversari forti, ma anche delle forti emozioni dentro di te. Sono molto contento che la prima medaglia sia andata a Francesco Bettella anche in considerazione del fatto che purtroppo le sue gare a Parigi 2024 non ci saranno, quindi per lui questo sarà ‘the last dance’. Dopo la gioia per Bettella, abbiamo avuto un velo di preoccupazione per i quarti posti, ma il gioco è questo. Affrontare avversari di alto livello è sempre complicato, poi ci si è aperta la porta sul Paradiso e a quel punto abbiamo dato una grande mano all’Italia e al Medagliere. Mai come quest’anno l’unione è stata così forte. Che possa esser da traino per tutte le discipline”.