Un abbraccio fortissimo che brilla d’oro e d’argento.
Splendida la doppietta infiocchettata dalla pluri campionessa Carlotta Gilli (GS Fiamme Oro/Rari Nantes Torino) e da Alessia Berra (GS Fiamme Azzurre/Polha Varese), rispettivamente medaglia d’oro e record paralimpico e medaglia d’argento nella finale dei 100 farfalla S13.
Subito dopo, nel post gara ci dice la Gilli:“ Sono davvero sconvolta, non mi rendo conto neanche io di cosa ho fatto. Neanche nel migliore dei sogni avrei osato tanto, sono troppo emozionata, non avevo mai sentito una gara così intensamente. Nulla che si potesse neanche avvicinare. Credo di aver compiuto, anzi abbiamo realizzato io e Alessia un capolavoro. Questo oro – dice Carlotta - vuol dire tanto per me, l’ho sognato per un sacco di volte, dopo l’amarezza di Londra, non ho fatto altro che pensare a questa gara. Questa medaglia sono venuta solo a ritirarla, perché l’ho costruita nell’arco di quest’anno con tanti sacrifici”.
Alessia Berra:” Non era questa la mia gara, l’ho nuotata perchè hanno accorpato le classi. Meno male che me l’hanno fatta fare. Devo dire che non posso chiedere di meglio sono davvero stracontenta. Non me ne rendo neanche conto. Sono davvero grata a tutti quelli che mi hanno supportato. E’ stata un’emozione straordinaria, fortissima. Sono profondamente felice”.
A premiare le due azzurre la campionessa olimpica, oggi Sottosegretario dello Stato, Valentina Vezzali.
Carlotta Gilli sul podio più alto fa avvicinare a sé la sua compagna Alessia Berra come per condividere questa immensa gioia, che poi è la felicità di un’Italia intera. L’azzurra moncaliese chiude la finale in 1’02”65, seguita dal crono della Berra di 1’05”65 e da quello di Pikalova (1’05”86).
A chiudere questo fiocco di seta rosa mancava solo il bronzo che è arrivato grazie a Monica Boggioni terza nei 200 stile libero: “Sono contenta perché non me l’aspettavo di arrivare subito a medaglia alla prima finale perché essere ad una Paralimpiade è davvero molto diverso rispetto a tutte le altre gare finora disputate. All’inizio, quest’emozione diversa l’ho sentita mentre nuotavo e un po’ mi ha bloccato, ma alla fine mi sono detta che dovevo godermi la gara.
Una vera impresa quella dell’azzurra Monica Boggioni (GS Fiamme Oro/Pavia nuoto) che chiude la finale dei 200 stile libero S5 in 2’55”70 conquistando il suo primo successo ad una Paralimpiade. La medaglia d’oro va alla cinese Zhang Li (2’46”53), mentre l’argento lo prende la britannica Tully Kearney (2’46”65).
Poi la dedica commossa: "Questa medaglia è per tutti quelli che hanno condiviso con me questo percorso, quindi la mia famiglia: la mia mamma, il mio papà, mio fratello Matteo, i miei nonni, la società e gli allenatori. Un pensiero particolare però è per mio nonno Angelo che è mancato nel 2017 che, guardando insieme le Paralimpiadi del 2016 in tv, mi ha detto che io ci sarei stata e che lui mi avrebbe seguito, in un modo o nell’altro".