A meno di quarantotto ore dal via, l'organizzatrice della X edizione del Campionato Italiano in acque libere e della prima Para Swimming World Cup open water nonchè delegata regionale Finp Sardegna, Silvia Fioravanti ci fa il punto della situazione sui numeri degli atleti iscritti, sulle Nazioni che parteciperanno e soprattutto sulle emozioni che si stanno vivendo nella meravigliosa San Teodoro in terra sarda.
Siamo arrivati alla X edizione del Campionato Italiano di Acque Libere, quest'anno a San Teodoro, quanto lavoro c'è stato dietro in tutti questi anni?
Un grande lavoro di squadra con il team del Progetto Albatross, fatto con cuore e passione in questi ultimi dieci anni. La ricerca di luoghi accessibili è la parte più complessa di questo bellissimo evento che negli anni si è evoluto fino a raggiungere il livello attuale. Noi cercheremo di continuare a diffondere la cultura del nuoto in acque libere, vissuta in maniera inclusiva. Il nuoto è per tutti e l’acqua fa sentire tutti liberi di potersi muovere anche a chi ha difficoltà motorie. Da qui nasce il nome del campionato italiano “Freedom in water”.
L'evento nazionale si impreziosirà per la prima volta nella storia con una Coppa del Mondo, quante Nazioni parteciperanno e come siete riusciti a mettere in moto questa grande macchina organizzativa?
Ci abbiamo lavorato sin dalla IX edizione di "Freedom in water". Non è stato semplice perché ancora non esiste la cultura delle gare in acque libere a livello internazionale, ma con il supporto dello staff della Finp, siamo riusciti a dialogare con i responsabili del WPS e a mettere in piedi, in Italia, questa prima storica coppa del mondo. Alla kermesse parteciperanno atleti provenienti da molte Nazioni quali: Egitto, Gran Bretagna, Ungheria, Kyrgjzstan, Messico, Polonia, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Turchia e Stati Uniti.
Parliamo della bellissima location, perchè è stata scelta proprio la Cinta?
San Teodoro ha un mare fantastico e una spiaggia meravigliosa, abbiamo quindi fatto la proposta al comune, fin da subito la Sindaca con le Assessore allo Sport e Turismo si sono dimostrate disponibili ed entusiaste di poterci accogliere nella loro città e, sostenerci nell’organizzazione dell’evento.
Qual è stata finora la più grande soddisfazione per te ed il tuo Staff ?
La nostra più grande soddisfazione è poter dare l’opportunità agli atleti paralimpici di partecipare ad una gara in acque libere di livello internazionale, con la speranza che in futuro non lontano possa essere inserita come disciplina alle Paralimpiadi così come lo è già nelle Olimpiadi. In questi anni i sorrisi e la felicità degli atleti paralimpici e olimpici nel partecipare a "Freedom in water" ci hanno sempre ripagato di tutti gli sforzi sostenuti nella preparazione dell’evento, speriamo sia lo stesso anche con gli atleti internazionali.
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