Il consigliere federale Oliviero Castiglioni: "Indirizzati verso la conquista di nuovi traguardi"

Oliviero Castiglioni, è nella Dirigenza della FINP prima come vicepresidente federale e membro del Comitato Organizzatore delle World Series Italia, poi come Consigliere, un’avventura nel nuoto paralimpico lunga 11 anni.

 

“Nel Dna della Finp, e mi riferisco non solo agli atleti, allo staff nazionale e alle società, ma ad ogni singolo individuo facente parte, c’è sempre tanta voglia di migliorarsi, verso l’obiettivo comune: crescere sempre di più. Basti pensare all’escalation di successi di questi ultimi anni, in soli tredici anni di lavoro la crescita della Finp è stata esponenziale. Siamo passati da 7 medaglie vinte ai Giochi Paralimpici di Londra nel 2012, alle 13 dei Giochi per poi arrivare alle 39 medaglie di Tokyo 2021. Tutto questo mi inorgoglisce e mi rende fiero di quanti piccoli passi abbiamo fatto per arrivare alla vetta, la strada da percorrere è ancora lunga, ma siamo indirizzati verso la conquista di nuovi traguardi”.

 

Quando è come è iniziata la tua passione per il nuoto paralimpico?

I primi passi di avvicinamento verso il nuoto paralimpico li ho percorsi perché ho un figlio disabile. Nel 2000 Samuele iniziò a nuotare con la società Pad Cuffie Colorate, accompagnandolo e seguendo la sua attività mi sono appassionato. Ho “sfruttato” questo forte interesse e l’ho trasformato in passione, cercando poi in un secondo momento di concretizzare questo coinvolgimento non solo per stimolare mio figlio, ma per aiutare tutti gli altri ragazzi con disabilità. Ho sempre ritenuto che il nuoto sia fondamentale nella vita di noi tutti, non solo dal punto di vista terapeutico, ma anche psicologico. Partendo da questi punti cardine, ho iniziato a fare delle esperienze prima a carattere provinciale, fino a presentare la prima candidatura come consigliere della Finp”.

La tua carica federale ha radici lontane, sono passati undici anni dal primo mandato, quanto è cambiata la FINP? Quali aspetti hai approfondito?

Sono passati solo undici anni, ma compiendo un piccolo flashback possiamo chiaramente quanto la Federnuoto Paralimpica sia cresciuta in maniera esponenziale. Basti pensare alle sette medaglie vinte ai Giochi di Londra 2012, quintuplicate poi alle Paralimpiadi di Tokyo nel 2021. Sembra incredibile, quasi un miracolo, ma la realtà è che dietro c’è stato un lavoro impressionante sia da parte dello staff tecnico nazionale che dagli atleti e dalle loro società.

Ritorno a Londra 2012 perché è stato proprio in quell’occasione che ho pensato al settore giovanile. Quello di cui aveva bisogno la Finp: portare il più possibile nuovi volti per far crescere i futuri campioni ed arrivare al successo.

Successo che poi è arrivato, soprattutto negli ultimi anni, oltre alle Paralimpiadi, però, come non sottolineare la Nazionale Azzurra due volte campione del mondo, a Londra nel 2019 prima e a Funchal nel 2022 poi. Sono orgoglioso di far parte di questa Federazione, fiero di aver intrapreso la giusta strada ed esser riuscito nell’intento, un intento che sta proseguendo.

Oltre a ricoprire la carica di consigliere, in ogni manifestazione italiana ho portato il mio contributo dal punto di vista organizzativo sia per il cerimoniale che per le premiazioni. Un settore, a mio parere, basilare in un evento di caratura nazionale.

Quest’anno la Finp ci ha dato la possibilità di partecipare ad un webinar per Dirigenti. E’ stato molto interessante, ha portato nuove interessanti idee da sviluppare ed una spinta personale verso una nuova fase di crescita della Federazione”.