Gli azzurri Scortechini, Menciotti e vertici Finp incontrano gli alunni delle classi V di Capranica

 

Venerdì mattina presso il Teatro Francigena di Capranica (Viterbo) il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico Roberto Valori, il Segretario Generale Fabrizio Daffini e i campioni Alessia Scortechini e Riccardo Menciotti (rispettivamente medaglia d’oro e medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020), sono stati ospiti presso la Scuola Primaria dell’Istituto Nicolini di Capranica.

Ad accoglierli oltre al Sindaco di Capranica Pietro Nocchi, la Preside Maria Luisa laquinta, cento calorosissimi alunni delle classi V con indosso mascherine bianche colorate dalle tre Agitos, (dal latino “Agito” ovvero  “io muovo”) con i tre colori più utilizzati nelle bandiere nazionali di tutto il mondo: il blu, il rosso ed il verde. 

Tra applausi, sorrisi e bandierine in festa decorate dai simboli paralimpici, l’incontro non ha di sicuro risparmiato qualche lacrima di emozione. Lo spettacolo ha avuto inizio con il video delle 39 medaglie vinte dagli azzurri del nuoto paralimpico ai Giochi Paralimpici di Tokyo 2020. A seguire gli interventi delle autorità, dei vertici Finp e degli azzurri.

<<Vorrei innanzitutto ringraziare i nostri ospiti e tutti coloro che hanno collaborato per realizzare questa strepitosa giornata. Vedere i nostri atleti vincere queste meravigliose medaglie a Tokyo mi ha fatto molto emozionare – dice il Sindaco di Capranica – essere rappresentati dai nostri azzurri mi rende orgoglioso e pieno di gioia. Cari bambini, prendete esempio dai nostri ragazzi, anche voi vi accorgerete crescendo, giorno dopo giorno che tutta la fatica sarà il successo che vi porterà a realizzare i vostri sogni. Infine, vorrei ringraziare la Preside di questo Istituto, come negli sport di Squadra c’è bisogno di un allenatore e tu, Maria Luisa, hai trasmesso molta energia e coinvolgimento. Se oggi siamo qui a parlare di Sport è grazie a te al tuo forte gruppo a cui sono profondamente riconoscente>>.

<< Le cose belle che quotidianamente cerchiamo di portare a termine si realizzano solo perché c’è una forte collaborazione tra di noi. Abbiamo un obiettivo in comune: i nostri ragazzi, il tesoro più prezioso  e la risorsa del futuro”. Queste le parole della Preside Iaquinta: ” E’ un onore per me essere su questo palco e rappresentare le maestre, dovrebbero, in realtà, esser loro qui al mio posto per quanto fatto, sono state strepitose. Avete svolto un eccellente lavoro ed è un motivo di vanto per me avere un parterre così d’eccezione. Ragazzi, grazie per averci rappresentato in Giappone ed aver portato in alto il nome e la nostra bandiera italiana>>.

 

L’emozione in sala si è resa particolarmente tangibile nel momento in cui il Presidente della Federazione Italiana Nuoto Paralimpico, Roberto Valori, ha raccontato ai bambini i momenti salienti della sua vita, dalle prime difficoltà ai grandi successi sportivi.

<< Nel 1968 il medico di famiglia consigliò a mia madre di farmi fare attività sportiva informato del fatto che in Italia qualcosa stava nascendo per i disabili. Devo molto ai miei genitori e a mia sorella. Se avessi avuto una famiglia che magari si fosse vergognata di me, non avrei mai cominciato a praticare lo sport. Ho sofferto non la diversità ma l’impatto degli altri con la mia apparente diversità. Qualche bambino più intraprendente di me mi prendeva in giro. Il medico che ha consigliato ai miei genitori il nuoto ha avuto ragione.

Nel 1969, ho incontrato Giovanni Pische. Reduce di guerra, aveva perso l’uso delle gambe durante la battaglia aerea di Pantelleria, nella Seconda Guerra Mondiale. Giovanni mi ha insegnato a nuotare. E’ chiaro che ha accettato una sfida nel mettere in acqua un ragazzo con un’amputazione multipla e con l’’unica abilità di un braccio. Mi mise la ciambella e mi imbottì di galleggianti. Non si scoraggiò quando così conciato sembravo un’attrazione da villaggio disneyano. Non sarei potuto andare a picco ed era già qualcosa. Appena cominciavo a trovare dimistichezza e stare più a mio agio mi toglieva un bracciolo, poi uno ad uno, tutti gli altri, fino a quando passati molti mesi mi rimase solo un bracciolo. Infine mi tolse anche quello e cominciai a nuotare LIBERO>>.

Dopo un piccolo excursus sulla storia della giovane Finp ha debuttato sul palco del Teatro di Capranica il nuovo Segretario Generale Fabrizio Daffini che alla domanda: “Sappiamo tutti il ruolo di un Presidente, ma cosa fa invece il Segretario Generale di una Federazione? <<Daffini ha risposto incantando i bambini: ” In dieci anni alla Finp è stato costruito un gioiello, è una Federazione perfetta. Bambini, vi faccio questa metafora, per spiegarvi meglio il mio ruolo ed il mio lavoro. Cercate di immaginare un Direttore d’Orchestra, ecco, io cerco di dirigere tutti gli uffici, dando le risorse economiche agli atleti per poter allenarsi al meglio e raggiungere questi strepitosi risultati>>.

 

Finalmente è la volta degli azzurri, Alessia Scortechini e Riccardo Menciotti sono stati letteralmente travolti dall’affetto e dalle curiose domande dei bambini presenti in sala.

<<Bambini, la mia disabilità è stata la svolta. Fino a prima dell’incidente non conoscevo il mondo paralimpico – dice Menciotti, medaglia di bronzo a Tokyo – entrare a far parte di questo mondo ti apre completamente la mente e la tua visione di vita. Quello che facciamo noi nel mondo paralimpico è lo specchio di quello che portano avanti gli atleti normodotati né più nè meno. Ci sono storie davvero incredibili da conoscere, così come ci sono molte persone che hanno avuto le stesse tue difficoltà ed hai ancor più piacere di raccontarti, di condividere e di alleggerire questi problemi>>.

 

Alessia Scortechini, medaglia d’oro a Tokyo, tra le mille domande poste, ha raccontato le sensazioni percepite in camera di chiamata prima della staffetta 4x100 stile: <<Due delle mie compagne di staffetta hanno iniziato a ragionare sulla gara, io invece ho preferito non riflettere. Nelle gare i ragionamenti servono a poco, è un lavoro che svolgi durante l’anno e pensare, poco prima di entrare in acqua, a volte fa male. Così io ho svuotato la mente è l’unica cosa che ho pensato è stata quella di andare forte. E così è stato. Siamo salite sul gradino più alto del podio>>.

 

La mattina alla Scuola primaria IC Galileo Nicolini si è conclusa con gli autografi che gli azzurri hanno firmato a tutti i bambini sulle loro bandierine.

 

La Federazione Italiana Nuoto Paralimpico ringrazia il Sindaco di Capranica, la Preside, le Maestre dell’Istituto, la moderatrice Daniela Sangiorgi, i collaboratori e l'Associazione Juppiter per il grande lavoro realizzato.